MOVIE TOURS in TOSCANA. ITINERARIO 5 : Montecatini e Firenze

Le nostre Top 10 Città Toscane per Movie Tours:

ITINERARIO 1: Pienza, Montepulciano, Val d’Orcia
ITINERARIO 2: Cortona e Arezzo
ITINERARIO 3: San Gimignano, Monteriggioni, Siena
ITINERARIO 4: Forte dei Marmi e Carrara
ITINERARIO 5: Montecatini e Firenze

Ecco i viaggi da fare con noi alla scoperta delle location toscane nel cinema attraverso i film più famosi girati in Toscana.

ITINERARIO 5: Montecatini e Firenze

Movie Tour Montecatini Terme


Montecatini Terme si trova a pochi chilometri da alcune delle maggiori città d’arte toscane e dai due principali aeroporti regionali. Deve la sua notorietà alle proprietà terapeutiche delle acque termali, alla raffinatezza degli edifici e al patrimonio architettonico sorto intorno alle sorgenti. Regina del binomio benessere e salute, Montecatini è una meta di pregio per quanti cerchino vacanze rigeneranti, accoglienza di qualità e varie occasioni di divertimento tra sport, shopping e relax.


Le terme di Montecatini devono la loro fama alle acque che fluiscono dalle profondità del suolo e che dopo un lungo tragitto attraverso depositi di calcare, diaspri e argilla sgorgano in stabilimenti termali. Le terme principali sono: Tettuccio, Regina, Excelsior e Redi. Le acque purissime e ricche di minerali, che normalmente sono presenti nell’organismo, consentono un gran numero di trattamenti. Inoltre, la città rimane impressa tra le pagine più belle dei cortometraggi girati in Valdinievole, quella del film “Amici miei – Atto II”. Il film del 1982, diretto da Mario Monicelli, ha come attori protagonisti: Ugo Tognazzi, Gastone Moschin, Renzo Montagnani, Philippe Noiret e Adolfo Celi. Una delle principali scene dove il Conte Mascetti (Ugo Tognazzi) soggiorna a sbafo in un albergo di lusso e poi se la squaglia vestito dalla tipica casacca da inserviente d’albergo fu ripresa al Grand Hotel La Pace.

Movie Tour Firenze

Ero giunto a quel livello di emozione dove si incontrano le sensazioni celesti date dalle arti ed i sentimenti appassionati. Uscendo da Santa Croce, ebbi un battito del cuore, la vita per me si era inaridita, camminavo temendo di cadere.”(Stendhal)


Firenze è considerata il luogo d’origine del Rinascimento italiano, culla dell’arte e dell’architettura, patrimonio dell’UNESCO. Considerata tra le più belle città del mondo, i suoi monumenti e musei sono uno scrigno di tesori artistici. Qui nel volgere di pochi secoli vissero tra i più grandi artisti di ogni tempo. Cimabue e Giotto – padri della pittura italiana, Arnolfo e Andrea Pisano – rinnovatori dell’architettura e della scultura; Brunelleschi, Donatello e Masaccio – padri del Rinascimento e poi ancora Ghiberti e i Della Robbia, Filippo Lippi e Beato Angelico, Botticelli e Paolo Uccello, e geni universali come Michelangelo e Leonardo. La città del giglio sorprende chiunque ed è facile perdersi tra arte, storia, moda e tradizione.


Firenze è stata lo scenario naturale di grandi film. La città è stata eletta come set da tanti registi e nelle strade del centro storico si riconoscono tante scene girate in diverse pellicole. Ne citiamo alcuni, se non i più famosi, iniziando da un regista fiorentino Doc, il maestro Franco Zeffirelli.  Nel film “Un tè con Mussolini” del 1999, il regista ci mostra il lato più culturale di Firenze. Partendo da Piazza Santo Spirito, per poi girare altre scene memorabili nella galleria degli Uffizi, in Piazza della Signoria e nella Gipsoteca dell’istituto d’Arte a Porta Romana.

Uno dei film più belli diretti da Jane Campion è “Ritratto di signora” del 1996. La regista sceglie una giovanissima Nicole Kidman nei panni dell’americana Isabel, che dopo aver ricevuto una cospicua eredità arriva nella Firenze di fine ottocento, dove il Duomo di Firenze fa da sfondo nell’ambientazione Toscana.


In “Camera con vista” del 1986 la città gioca un ruolo fondamentale. Accanto ai panorami mozzafiato e ai Lungarni si intravedono persino i prati di Fiesole. La pensione sui Lungarni dove alloggiava la protagonista Lucy si chiamava Bertolini, ma non esiste più. Al suo posto si trova adesso l’Hotel degli Orafi, un bel 4 stelle completamente ristrutturato.

Nel capolavoro della commedia italiana “Amici Miei” del 1975, diretto da Mario Monicelli, si intravedono tanti scorci di Firenze, come quello di Borgo Santa Croce e Piazza Ghiberti. La scena dove il conte Mascetti (Ugo Tognazzi) chiede un tubetto di compresse di cefalo è girata invece nella farmacia Pitti, in piazza San Felice. In via dei Renai, Ugo Tognazzi si esibisce con la prima “supercazzola” di fronte al bar Necchi. Tra l’altro il bar Necchi (poi bar Negroni) per anni è stato uno dei locali della movida fiorentina, ma oggi purtroppo chiuso. Alla Stazione di Santa Maria Novella invece si vede la scena cult degli schiaffi.


Nel film “Hannibal” del 2001 il protagonista dottor Hannibal Lecter (Anthony Hopkins) decide di nascondersi sotto falso nome nel capoluogo toscano, dove lo ritroviamo diventare curatore della Biblioteca Capponi, in via de’Bardi. Nel secondo capitolo della saga, il regista Ridley Scott immortala anche Palazzo Vecchio. Qui il dottor Lecter giustizia il suo inseguitore impiccandolo dalla cima di uno dei finestroni. In seguito nella Loggia del Mercato Nuovo con la fontana del Porcellino è dove Lecter si lava le mani sporche di sangue. Infine vediamo Piazza Santa Croce e le botteghe di Ponte Vecchio.

Anche Christopher Nolan nel suo film “Il Cavaliere Oscuro –Il Ritorno” non ha resistito al fascino di Firenze. Il regista ha scelto, infatti, di far terminare la sua fortunata serie con Christian Bale e Michael Caine seduti allo storico Caffè Le Logge al Piazzale Michelangelo.

Dopo la Parigi del “Codice Da Vinci” e Roma con “Angeli e Demoni”, lo scrittore Dan Brown fa approdare il suo personaggio Robert Langdon a Firenze. Succede in “Inferno”, film diretto da Ron Howard e interpretato da Tom Hanks, dove lo vediamo correre per tutto il centro di Firenze tra Palazzo Vecchio e Ponte Vecchio.


Il film d’esordio di Leonardo Pieraccioni del 1995 “I Laureati” racconta le vicissitudini di quattro studenti fuori corso, affetti senza rimedio dalla sindrome di Peter Pan. Sullo sfondo una meravigliosa Firenze, da Ponte Vecchio a Ponte Santa Trinità, dai Giardini della Fortezza a via del Parioncino, dove si svolge la scena della fuga dal ristorante.

Nel film campione d’ incassi negli anni ’90, “Il Ciclone”, Pieraccioni gira a Firenze la mitica scena in cui Levante (Pieraccioni), Libero (Ceccherini ) e Selvaggia(Enrichi) sono a cena con le ballerine spagnole al ristorante Beatrice in via del Proconsolo. La passeggiata notturna di Levante e Caterina (Forteza), invece, tocca diverse zone tra cui Piazza Santissima Annunziata e i Lungarni.

Anche Massimo Troisi sceglie Firenze per la sua prima opera in “Ricomincio da tre” del 1981. Il Ponte Vecchio, così come la Torre di San Niccolò, fanno da sfondo al termine di una chiacchierata tra Massimo Troisi e Lello Arena.

Luigi Comencini, invece, con il suo film “Incompreso” del 1966, narra la storia del vedovo Duncombe rimasto solo con due figli piccoli. Il regista ci mostra alcuni degli angoli più suggestivi della città, come Ponte Vecchio, Lungarno Torrigiani e persino gli interni del Cinema Eden e l’interno dell’Ambasciata americana.